La Giornata Internazionale della Donna, celebrata il 8 marzo di ogni anno, è un’occasione per riflettere sulle conquiste raggiunte dalle donne nel corso della storia.
Il team di Piazza l’idea ha selezionato tre interessanti libri dedicati all’argomento!
Durante i concerti dei Bikini Kill, Kathleen Hannah urlava sempre dal palco: “Tutte le ragazze vengano avanti!”. Solo dopo la band cominciava a suonare. Così, in un mondo abituato a escluderle, riservava alle ragazze un posto in prima fila da cui osservare lo spettacolo, ascoltare la musica, partecipare al concerto cantando la propria rabbia e la semplice gioia di esserci tutte. Ci siamo chiesti cosa significhi essere femminista, oggi, in Italia. Abbiamo trovato undici risposte di giovani intellettuali e artiste: essere guerriera fin da bambina come Giulia Gianni; sfidare i limiti imposti dalla società con l’obiettivo di essere libera come Lucia Brandoli, essere adulta dopo un’adolescenza passata in una provincia che ti immagina solo moglie e madre come Giulia Perona. Femminista è anche il modo di guardare e “leggere” le serie televisive come fa Marina Pierri o lo sguardo con cui si attraversa il mondo del lavoro, per essere emancipata come raccontano Giulia Cavaliere e Claudia Durastanti, che nel suo essere scrittrice riflette sulle storiche ondate del femminismo che si sono incrociate con le battaglie per i diritti umani. La storia di questo femminismo moderno passa anche attraverso il corpo, in quell’essere cicciona, lanciato contro le ragazze come uno stigma e annientato da Marta Corato e presente anche nelle parole di Giulia Blasi che invita ogni ragazza a riscoprire il proprio diritto a esistere, a essere intera. Filo conduttore del libro è la convinzione che le cose possano cambiare. Bisogna crederci ed essere attivista come Maria Marchese o come Marzia D’Amico che indica un mondo in cui essere sorella significa andare avanti tutte insieme, proprio come Giulia Sagramola disegna in copertina e nel suo contributo a fumetti. Questo libro è una lettera aperta a chi vuole confrontarsi con la parità di genere, i diritti umani, il mondo del lavoro e quello delle relazioni. Alle lettrici, ai lettori rivolgiamo le stesse domande che ci siamo fatte noi, per aggiungere alla nostra, la loro voce.
L’autore
Giusi Marchetta, nata a Milano nel 1982, è cresciuta a Caserta, per poi trasferirsi a Napoli.
Scrittrice e insegnante, oggi vive a Torino. Ha pubblicato Dai un bacio a chi vuoi tu (Terre di Mezzo, 2008, Premio Calvino), Napoli ore 11 (Terre di Mezzo, 2010); Lettori si cresce (Einaudi, 2015), e Dove sei stata (Rizzoli, 2018). Nel 2020 Tutte le ragazze avanti è diventato un podcast.
L’Atlante delle donne di Joni Seager è la più aggiornata e accurata analisi di come vivono le donne nel mondo. Uno scrigno di notizie e informazioni raccontate in oltre 200 coloratissime e ricche infografiche che descrivono desideri e volontà di cambiamento delle donne nel mondo.
Pagina dopo pagina si scoprono notizie sulle violenze domestiche, sul numero di figli per donna, sull’accesso alla contraccezione, sulla salute femminile, sul mondo del lavoro, sull’istruzione delle ragazze, sull’alfabetizzazione informatica, sulla presenza di donne negli organi di potere… e si incontrano verità sorprendenti come che nel 2018 l’Islanda è stata la prima nazione a rendere illegale il divario retributivo di genere. O che il 40% delle donne sudafricane nella vita subirà una violenza. Che è stato il Ruanda il primo Paese a eleggere un governo a maggioranza femminile. Che, oggi, 520 milioni di donne non sanno leggere.
Questo Atlante delle donne, aggiornato con gli ultimi dati disponibili, ci svela un mondo diverso da quello che vogliamo credere sia. Oltre alla piacevolezza della lettura, diventa uno strumento necessario per affrontare i temi sempre più urgenti dell’uguaglianza di genere.
L’autore
Joni Seager è una geografa femminista, è stata preside della Facoltà di Studi Ambientali della York University di Toronto e oggi insegna alla Bentley University di Boston. In ambito internazionale è nota per il suo lavoro sulle politiche ambientali femministe, i costi ambientali delle forze armate e il cambiamento climatico. È autrice di numerosi libri, tra cui le pluripremiate cinque edizioni di questo Atlante delle donne. È stata consulente delle Nazioni Unite e dell’Unesco su numerosi progetti di politica di genere e ambientale.
Controcorrente, strane, pericolose, esagerate, difficili da collocare. E rivoluzionarie. Sono le dieci donne raccontate in questo libro e battezzate da una madrina d’eccezione, la Morgana del ciclo arturiano, sorella potente e pericolosa del ben più rassicurante re dalla spada magica. Moana Pozzi, Santa Caterina, Grace Jones, le sorelle Brontë, Moira Orfei, Tonya Harding, Marina Abramovic, Shirley Temple, Vivienne Westwood, Zaha Hadid. Morgana non è un catalogo di donne esemplari; al contrario, sono streghe per le donne stesse, irriducibili anche agli schemi della donna emancipata e femminista che oggi, in piena affermazione del pink power, nessuno ha in fondo più timore a raccontare. Il nemico simbolico di questa antologia è la “sindrome di Ginger Rogers”, l’idea – sofisticatamente misogina – che le donne siano migliori in quanto tali e dunque, per stare sullo stesso palcoscenico degli uomini, debbano sapere fare tutto quello che fanno loro, ma all’indietro e sui tacchi a spillo. In una narrazione simile non c’è posto per la dimensione oscura, aggressiva, vendicativa, caotica ed egoistica che invece appartiene alle donne tanto quanto agli uomini. Le Morgane di questo libro sono efficaci ciascuna a suo modo nello smontare il pregiudizio della natura gentile e sacrificale del femminile. Le loro storie sono educative, non edificanti, disegnano parabole individuali più che percorsi collettivi, ma finiscono paradossalmente per spostare i margini del possibile anche per tutte le altre donne. Nelle pagine di questo libro è nascosta silenziosamente una speranza: ogni volta che la società ridefinisce i termini della libertà femminile, arriva una Morgana a spostarli ancora e ancora, finché il confine e l’orizzonte non saranno diventati la stessa cosa.
L’autore
Michela Murgia è una scrittrice, blogger, drammaturga, critica letteraria e opinionista televisiva italiana, autrice del romanzo Accabadora vincitore dei premi Campiello, Dessì e Super Mondello.